sabato 27 aprile 2013

Orta San Giulio e il "bottino" dell'isola

Mi avete data per dispersa nei giorni del ponte? e invece no, anzi eccomi.
Sono sparita temporaneamente perchè avevo una montagna di robe burocratiche da fare. Chiedo venia.

Oggi voglio parlarvi di questa bellissima gita, che vi consiglio vivamente, se siete dalle parti di Novara, Borgomanero, o di ritorno dalla Liguria, passando per la A26 (Gravellona-Toce).
Trovate tutte le indicazioni su come raggiungere la cittadina sul sito del comune (click!).
Ciò che vi sconsiglio vivamente è di andare in un giorno incasinato, o di ponte: troverete il mondo, farete coda ovunque e parcheggerete lontanissimo.
Se non volete/potete seguire il mio consiglio, armatevi di pazienza: nonostante lo stress sono sicura che sarà bellissimo. Questo luogo è meraviglioso. 
E romantico quanto basta. Intendo dire che si tratta di un luogo romantico a modo suo, intimo e personale, non scontato.



Abbiamo deciso di partire nel primo pomeriggio, tipo verso l'una: partenza "intelligente", si fa per dire.
In effetti la coda è stata a tratti, e abbastanza scorrevole.
Il nostro navigatore ama farci percorrere vie panoramiche e "suggestive" così una volta usciti dall'autostrada ci siamo trovati coinvolti nel "rally dei laghi", ed è stato un miracolo sopravvivere alle strade di montagna in cui ci siamo avventurati. Se arrivate da Milano uscite ad Arona, diffidate dalle vie panoramiche! 
Non sapevamo che il bello doveva ancora venire: quindi tralascerò i momenti di ricerca del parcheggio, immaginando di schiacciare il pulsante per aumentare la velocità.

Vaisudilì, nononc'èparcheggio, allorascendi, sequestoidiotasisposta, macelafa?!, iononsopportoivecchiallaguida, enemmenoiciclisti, ca***lospecchietto, quantomihafattoilpelo, che caldo, questaèstatapromossacomel'ideonadel25aprile, daicelafaremo, ahforselìcen'èuno, noca***èunasmart!masehailasmartperchènonlaparcheggimegliocosìnonmiilludo, sentiiolamettonelprato, nocheèriservanaturale, nonmenefregacisonoanchelejeep, manoiabbiamounapunto!tornasuversolastazionecifaremounpezzoapiedi, sìperòchepalle, daiquivabenecosadici?, bastachescendiamodastabenedettamacchina.

Stop.problema risolto.
Lunga camminata per arrivare ad Orta. Fortunatamente il paesaggio è suggestivo.






 Installazioni più da fuorisalone, che da paesino lacustre, ma vabbè


 Quando arrivate a questa specie di "minareto" ci siete, è quasi fatta. Resistete.

 In realtà il "minareto" è un relais e chateaux, hotel e ristorante molto prestigioso: si chiama villa crespi (click!)

 Happy!It's sunny!

 Ecco l'isola di San Giulio

 A volte le indicazioni sono utili. E chiare.

 Io ho scelto delle scarpe comodissime per questa scampagnata. Eccome. Solita furbona. 
(Ballerine Porselli, Milano. Le adoro, ma non in gita)



Arrivati in piazza ad Orta abbiamo avuto un colpo di fortuna e siamo riusciti a imbarcarci subito in direzione isoletta di S.Giulio. Costo della barchetta: 4€ andata e ritorno.



L'isoletta di San Giulio svetta maestosa. E' un panorama spettacolare.



Sull'isola si trova un monastero dove vivono delle monache di clausura: giustamente una ha la vocazione, decide di dedicare la sua vita alla preghiera e al silenzio e cosa c'è di meglio di un'isoletta sperduta?
Peccato che l'isoletta ha rischiato di affondare da quanta gente ci è sbarcata il 25 Aprile! e nonostante ovunque vi siano cartelli che invitino al silenzio (anche per godere della magia del posto) sembrava di essere al mercato.
Povere monache. Avranno molto per cui pregare.



Ho osservato l'ingresso un pò perplessa: no, non si può entrare a curiosare. Giustamente. Quella è una scelta di vita. Le suore non vengono nelle nostre case per vedere come viviamo.
So che però si può chiedere "colloquio".
La mia perplessità è nata soprattutto dal coraggio di questa scelta: per quanto l'ambiente e il luogo siano suggestivi, bisogna avere una vocazione vera, e una forte motivazione.
Ok, basta con le riflessioni profonde. Promesso.


L'unico ristorantino dell'isola: dal menù mi ispirava anche molta fiducia. Dobbiamo tornarci.


Quando cala la sera è meglio avviarsi sulla via del ritorno. Sull'isoletta c'è un'aria freschissima.




Ritorniamo in piazza e facciamo un ultimo giretto, ma non c'è molto da dire, questa cittadina ci ha già convinti. E' davvero stupenda.


Ci è piaciuta molto perchè è una tipica cittadella lacustre, senza sfarzi o "grand hotel": il paesaggio la fa da padrone, e tutti i viottoli sono tipici e "com'erano una volta".


E con il mio fiuto da segugio ho trovato anche un negozietto dove fare acquisti molto molto molto carini.
Trovate il mio bottino in fondo al post: non volevo distruggere questa rilassante atmosfera fotografica.






Risaliamo il macchina, è il momento di tornare a casa, ma questa volta niente vie panoramiche.
L'autostrada è ovviamente sovraffolata così usciamo a Sesto Calende e ci fermiamo al ristorante giapponese Zen. Un ambiente molto curato e raffinato (tappa obbligata: il bagno!!!!è uno di quei bagni da fotografare, ma non l'ho fatto perchè sarei sembrata un'adolescente in gita).





E con del buon sushi si conclude il nostro 25 Aprile, che per noi ha significato la liberazione da un pò di stress metropolitano. Certo questo è un significato molto più profano, se si pensa a quanto è stato importante nella vita dei nostri nonni, soprattutto di quelli che erano partigiani.
Avevo detto basta coi pensieri profondi ma questo mi è sembrato doveroso.

IL BOTTINO DELL'ISOLA
Ed ora vi mostro il famoso bottino, siete curiose???


Il negozio si chiama "Le mille e una notte", a Orta, ed è intrufolato nella via alla vostra dx, lasciandovi la piazza alle spalle, guardando il lago (percorrendo quella stessa vietta fino in fondo arrivate al percorso lungo il lago, in cui vedrete anche delle ville stupende).
Tutta la collezione invernale era scontata al 75% per cento!Offerta davvero imperdibile.
Ora indosso tutto così li vedete meglio.

 orecchini rosa-fucsia con brillantini

 orecchini verdi con smeraldi veri (seeeeeeeee!)


collier di brillocchi


Cosa ne pensate? Vi piacciono?
Pensate che gli orecchini li ho pagati 3,00€ e 2,50€: costavano tra i 10 e i 15 euro.
La collana ne costava 25, ma l'ho pagata 7 €!
Totale 12,50€, mica male!

E voi siete stati ad Orta San Giulio!?
Aspetto i vostri commenti, sperando che questo post vi sia piaciuto e vi abbia suggerito l'idea per una bella gita o ....chissà... per una bella serata romantica.
Un abbraccio

Ele (& Henry)



4 commenti:

  1. che bella gita! e il collier di brillocchi è meraviglioso *_*

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  2. Ciao Elena!
    Come stai? Bellissime le foto di Orta: anche a me piace molto e appena il tempo si sistema un po' credo che andrò a farci una gita e sicuramente visiterò "Le mille e una notte", che non conoscevo.
    Complimenti anche per gli acquisti!
    Manuela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Manuela!
      Io sto bene,un Po trafelata in questo periodo O_O
      Quel negozio merita un giretto!ti auguro di trovare ancora qualche offerta...poi review per forza!

      Elimina

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