Tra uno snarigio e l'altro
forse riesco a scrivere questo post, in cantiere da almeno 5gg.
Questo
post-haul sarà probabilmente molto atteso, e giunge dopo il racconto della mia vacanza: per chi non l'avesse ancora letto, vi lascio il
link.
Comprare a NY dà moltissima soddisfazione, e quando si torna, si pensa inevitabilmente di non aver comprato abbastanza.
D'altraparte, la facilità con cui strisciavo la carta di credito oltreoceano mi ha scatenato una valanga di sensi di colpa: la faccia tonda del mio dentista, le rate della macchina puntuali come un orologio svizzero, il regalo per il battesimo di C., il bollo, l'assicurazione e persino il tagliando.
E così ho cominciato a riflettere sull' "utilità" di quello che stavo comprando.
"Vabbè, di questo rossetto posso fare a meno"
"Vabbè un ombretto simile già ce l'ho. Non è Mac, ma fa niente."
Alla fine, nonostante le riflessioni e i sensi di colpa, ho comprato ben poche cose "utili".
E il RIMORSO per tutto il maquillage lasciato là, su quei tristi scaffali, mi tormenterà a vita ...